Cari lettori curiosi e appassionati di storie misteriose, preparatevi a immergervi nell’incredibile cronaca dell’ex Chiesetta di Via Roma a Cassina dei Pecchi. Una piccola chiesa, oggi sconsacrata e sostituita dalla Chiesa Parrocchiale, ma che vanta un grande passato, tra contese parrocchiali, monaci Celestini, e persino qualche “affronto” a suon di pistole. Mettetevi comodi e seguiteci in questo viaggio attraverso i secoli!

Il Nome di Cassina dei Pecchi: Un Debito con i Conti Pecchi

Nel lontano 1577-78, i Conti Pecchi, a cui il pittoresco paese di Cassina deve il suo nome, decisero di mettere su qualcosa di speciale: una piccola chiesa dedicata a Maria Vergine Assunta, proprio di fronte a una cappella dedicata a San Lorenzo. E da qui comincia la nostra avventura!

Celestini, Boicottaggi e “Ginevrini” – Guai in Vista a Cassina

Nel ‘600, la Chiesetta finì nelle mani dei Monaci Celestini di Milano, monaci con un debole per la tranquillità e una resistenza particolare alle giurisdizioni parrocchiali. Gli abitanti di Cassina, supportati dai Celestini, iniziarono a reclamare la loro indipendenza parrocchiale, scatenando persino un boicottaggio contro il povero parroco di Camporicco. Ecco come nacquero i “ginevrini” – eretici e scomunicati!

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“Affronti” e Scomuniche – Quando le Pistole Parlano

La tensione crebbe talmente tanto che persino il Cardinale Arcivescovo Federico Borromeo dovette intervenire, lanciando scomuniche a chiunque osasse resistere. Tentativi di trasferire la Parrocchia di Camporicco a Cassina finirono in fiasco, e nel 1676 i Celestini furono addirittura cacciati da Cassina. Ma le ruggini persistettero, e nel 1731, il Parroco Vincenzo Marchelli ebbe una “morte accelerata” a causa di un “affronto” con pistola alla mano da parte del Cappellano della Cassina dei Pecchi, prete Fognarelli.

Passaggi di Proprietà e Segreti Sepolti

Con il passare degli anni, la Chiesetta conobbe passaggi di proprietà e ristrutturazioni. Tombe nascoste sotto il pavimento e nicchie contenenti ossa murate vennero alla luce durante i lavori. Dai Nobili Villata di Willatburg agli interventi dell’Architetto Emilio Dossena, la storia della Chiesetta è ricca di segreti sepoli.

La Rinascita – Dossena e il Restauro Salvifico

Nel 1982, l’Architetto Emilio Dossena ha preso a cuore la Chiesetta e la sua storia, acquistandola e avviando un processo di restauro. Il tetto parzialmente mancante, la facciata corrosa, e le pareti umide sono stati una vera sfida per Dossena, che ha riportato alla luce non solo la struttura ma anche la storia nascosta sotto il pavimento. Oggi si possono ammirare gli affreschi, dedicati a Santa Maria Assunta che dava il nome alla chiesetta

Conclusione – Un Viaggio Affascinante nel Cuore di Cassina dei Pecchi

Così si conclude il nostro affascinante viaggio nella storia della Chiesetta dell’Immacolata di Via Roma a Cassina dei Pecchi. Una piccola chiesa con un passato tumultuoso, segreti sepolti e una nuova vita grazie all’amore di un architetto appassionato. Che altro ci riserverà il futuro di questa pittoresca chiesetta? Restate sintonizzati per scoprire nuovi capitoli di questa affascinante storia!

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